Il matrimonio religioso è la celebrazione del matrimonio davanti a un Ministro di culto. E’ considerato religioso sia il matrimonio cattolico sia quello acattolico, cioè celebrato da uno dei Ministri di culto che hanno stipulato Intese con lo Stato italiano o da un Ministro di uno dei culti ammessi dallo Stato (ad es. Testimoni di Geova).

Possono essere uniti in matrimonio i cittadini italiani e stranieri, maggiori di età e di stato libero. Per maggiori dettagli vedi la scheda “PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO”

Analogamente al matrimonio civile anche il matrimonio religioso deve essere precedut dalle “Pubblicazioni di matrimonio”. In questo caso tuttavia potrà essere presentata la richiesta di pubblicazioni quando in possesso della richiesta compilata dal Ministro di Culto. Per le modalità di celebrazione, gli sposi devono rivolgersi direttamente al Ministro di culto che rilascerà loro la richiesta di pubblicazione di matrimonio da presentare al comune.

 

Circa 3 mesi prima del matrimonio e dopo essere in possesso della richiesta di pubblicazioni del Ministro di Culto, gli sposi devono chiedere le pubblicazioni all’uff. stato civile (vedi scheda pubblicazioni matrimonio).

Effettuate le pubblicazioni, verrà rilasciato il certificato di eseguite pubblicazioni che dovrà essere consegnato al Parroco o al Ministro di culto.

 

Gli sposi possono scegliere davanti al Ministro di culto il regime patrimoniale.

Entro 5 giorni dalla celebrazione il Ministro di Culto trasmette l'atto di matrimonio all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune affinché venga trascritto nei registri di matrimonio; qualora uno od entrambi gli sposi siano residenti in altro Comune, copia dell'atto sarà trasmessa a tale ente per la trascrizione.
L'Ufficiale dello Stato Civile trasmette inoltre ai Comuni di nascita degli sposi la comunicazione di annotazione da effettuarsi a margine degli atti di nascita.

 

DPR 396/00

Codice civile

Concordato tra Stato e Chiesa

Normativa su culti che hanno stipulato Intese e culti ammessi dallo Stato