Premio MensaVerde: menzione speciale per Dalmine
Ultima modifica 14 giugno 2022
Premio MensaVerde: menzione speciale per Dalmine
Dalmine, 15 novembre 2013– C’è anche Dalmine nell’elenco dei vincitori del premio MensaVerde 2013, l’iniziativa destinata alle organizzazioni che si sono contraddistinte per il contributo dato nella diffusione degli acquisti verdi e del consumo sostenibile nel settore della ristorazione collettiva, riducendo gli impatti ambientali e favorendo l’adozione di pratiche di alto valore etico e sociale.
Nell’ambito della VII edizione del forum Compra Verde-Buy Green, il più importante evento in Italia dedicato alle politiche e ai progetti sugli acquisti verdi e sostenibili, in programma a Palazzo delle Stelline il 30 e 31 ottobre scorso, il Comitato tecnico scientifico del Forum Compra Verde –il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi –ha infatti premiato il Comune di Dalmine con una menzione speciale per “l’adozione di soluzioni alternative per l’approvvigionamento energetico e per le azioni innovative in tema di gestione dei rifiuti e riduzione dei consumi idrici”.
Il premio MensaVerde ha lo scopo di incentivare e valorizzare le migliori esperienze di ristorazione collettiva sostenibile, ossia mense e servizi di somministrazione pasti. Si tratta di un riconoscimento assegnato agli enti che si sono contraddistinti nella realizzazione di attività concrete per favorire la diffusione di pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale nel settore della ristorazione.
«La menzione – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Alessia Gandini – conferma la validità della scelta dell’Amministrazione Comunale di costruire un capitolato d’appalto premiante per le aziendeche investono in metodologie e tecnologie operative volte al contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali e che puntano ad essere competitive per la qualità del prodotto anziché per la sola offerta economica».
Nello specifico quindi, ciò che ha permesso al Comune di Dalmine di ottenere la menzione speciale sono state alcune “buone pratiche” adottate dalla Ditta SerCar spa, la società che gestisce la refezione scolastica e che ogni giorni serve ben 1300 pasti nelle scuole cittadine.
«SerCar ha presentato un’offerta caratterizzata dalla quasi totalità di prodotti biologici a KM Zero, provenienti cioè da aziende del territorio nel raggio di 30 km e da filiera corta. Inoltre – prosegue Gandini – in generale la ditta ha adottato una politica d’investimenti attenti alle tematiche ambientali e alla sostenibilità della produzione».
In cantiere comunque ci sono altre novità come la sperimentazione del recupero degli alimenti non consumati a scopo assistenziale. Il Comune di Dalmine, in collaborazione con il Centro di Primo Ascolto di Dalmine, sta definendo il progetto cosiddetto “del Buon Samaritano” che consente di donare il cibo e gi alimenti non consumati (e non ancora sporzionati) nelle mense scolastiche a persone in stato di bisogno, nel rispetto di tutte le procedure igieniche previste.
«Anche in questo caso, SerCar si è dimostrata molto disponibile e propositiva– conclude l’Assessore - Ridurre gli sprechi, gli impatti ambientali e operare nel rispetto di un’idea di “qualità della vita” che coniuga il rispetto dell’ambiente e l’attenzione alla fragilità sociale: un primo passo è stato fatto».