Fascia di reciprocità: «Niente vincoli per i cittadini»
Ultima modifica 14 giugno 2022
Fascia di reciprocità: «Niente vincoli per i cittadini»
Dalmine,20 settembre 2012 – «Altro che vincoli per i cittadini, le fasce di reciprocità servono ad allontanare “dal confine” le attività che creano maggior fastidio al centro abitato. Inoltre, stiamo valutando sconti per chi vuole ristrutturare migliorando gli standard di legge». Questa in sintesi la posizione di Fabio Facchinetti, assessore all’Urbanistica e all’Edilizia, e Guglielmo Pellegrini, assessore all’Ambiente e alle Manutenzioni in merito agli “Ambiti di attenzione e reciprocità” previsti dal PGT di Dalmine, approvato nel dicembre 2011, che interessano le aree site a confine dello stabilimento di Tenaris Dalmine e includono sia lo stabilimento sia la città.
L’Amministrazione comunale ha di recente convocato i cittadini interessati per informarli e chiarire eventuali dubbi riguardanti queste zone: «Al fine di fugare i dubbi dei cittadini che si trovano nella fascia di reciprocità sollevati da voci disinformate su presunti obblighi e penalizzazioni, abbiamo invitato a un incontro, svoltosi lo scorso 6 settembre, i cittadini (106) firmatari dell’osservazione presentata in merito al PGT. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato 28 cittadini, abbiamo ribadito il significato di questa fascia sia per Tenaris sia, soprattutto, per i cittadini residenti», spiegano Facchinetti e Pellegrini.
«Gli ambiti di attenzione (ambientale) e reciprocità (urbanistica) prevedono, per Tenaris, il riordino delle funzioni e delle attività ora insediate in quell’area dello stabilimento e un vincolo a non ampliare e insediare attività che prevedano la produzione e lo stoccaggio di tubi – afferma Facchinetti – L’intento è di allontanare “dal confine” le attività che creano maggior fastidio al centro abitato, sostituendole con altre funzioni compatibili».
Per i cittadini le cui abitazioni ricadono nelle ambiti di attenzione e reciprocità, invece, non ci sarà alcun vincolo: nel caso decidessero autonomamente di ristrutturare la propria casa, dovranno rispettare le leggi nazionali e regionali in materia urbanistica ed edilizia, come tutti gli altri cittadini. Dove sta quindi la differenza fra chi risiede nelle fasce e chi no? «Vista la criticità ambientale e acustica residua per chi risiede negli ambiti di attenzione, l’Amministrazione sta valutando agevolazioni e sconti per chi deciderà di intervenire sul proprio immobile migliorando gli standard previsti dalle leggi», precisa Pellegrini.
«Spiace leggere dichiarazioni che inducono a pensare che le risposte non siano state date, soprattutto perché alcuni dei partecipanti sono usciti dalla serata esprimendo di aver compreso che l’ambito di attenzione e reciprocità non ha alcun vincolo né peso sulla loro proprietà, contrariamente a quanto avevano appreso o erano stati indotti a pensare per alcune falsità che sono circolate nei mesi scorsi. Naturalmente non crediamo di aver convinto tutti, anche perché se qualcuno insiste nella sua posizione, cominciamo a pensare che debba salvare la faccia o peggio abbia altri fini», sottolineano gli assessori.
«Tra l’altro – mette in evidenza Facchinetti – il progetto “Dalmine 2030 - verso un nuovo Patto Territoriale”, che è legato al PGT e che sarà portato in Consiglio Comunale, è quel progetto innovativo premiato dalla Regione Lombardia in quanto “esempio di impegno volto non solo al fondamentale aspetto socio economico di sostegno alla realtà produttiva lombarda, ma anche alla riqualificazione urbana e alla promozione della città pubblica, attraverso la realizzazione di una serie di servizi aggiuntivi al cittadino, in sinergia con i processi pianificatori locali”. Il progetto è stato valutato da una Commissione giudicatrice competente e super partes, che annovera fra i membri oltre a funzionati qualificati di Regione Lombardia, anche esponenti dell’Anci Lombardia, INU (Istituto Nazionale Urbanistica) e di Legambiente».