Dsu, a Dalmine irregolare il 35% delle domande
Ultima modifica 14 giugno 2022
Dsu, a Dalmine irregolare il 35% delle domande
Dalmine,18 aprile 2012 – A Dalmine il 35% delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche(Dsu) presentate nel 2011 è risultato irregolare. È questo il dato che emerge dai controlli effettuati dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune.
«Il bilancio dei controlli non è assolutamente positivo rispetto ai risultati ottenuti: il 35% delle domande scelte a campione ha riscontrato irregolarità o falsità – dichiara il Sindaco Caludia Terzi – Un dato preoccupante se si considera che vengono inoltrate a un ufficio la cui mission è il supporto e il sostegno delle persone in fragilità, e non dei più furbi».
È ormai il secondo anno di sperimentazione del controllo da parte dell’Ufficio Servizi Sociali delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (Dsu) che i cittadini dalminesi presentano ai fini della determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e dell’ottenimento delle prestazioni socio-assistenziali (assistenza domiciliare, pasti a domicilio, assistenza economica, asilo nido).
I controlli effettuati sono di tre tipi:
1. controllo generalizzato, per tutte le domande pervenute, della situazione anagrafica;
2. controllo mirato della singola domanda, qualora sussistano ragionevoli dubbi sulle veridicità dei contenuti delle dichiarazioni sostitutive;
3.controllo a campione, effettuato con sorteggio a scelta casuale sul 10% delle domande presentate per l’accesso ai servizi comunali e da cui è poi seguito un provvedimento di erogazione di un beneficio.
I risultati ottenuti per l’anno 2011 riguardano 442 controlli generalizzati sulla situazione anagrafica, che non hanno evidenziato irregolarità o omissioni. È stato inoltre effettuato un solo controllo mirato che purtroppo ha richiesto la segnalazione alla Guardia di Finanza per gli accertamenti di sua competenza. Sono state analizzate 30 domande a seguito di controllo a campione: 4 domande hanno rilevato delle irregolarità che sono state però sanate d’ufficio, in quanto non modificavano il procedimento in corso; 2 domande hanno richiesto la segnalazione alla Guardia di Finanza, in quanto gli interessati non sono stati in grado di dimostrare completamente quanto dichiarato; 4 domande hanno evidenziato falsità o omissioni che richiederanno la segnalazione alla Procura della Repubblica per illecito penale; le restanti domande non hanno presentato alcuna irregolarità.