Dalmine ricorda il 4 Novembre
Ultima modifica 15 giugno 2022
Dalmine ricorda il 4 Novembre
Dalmine 31 ottobre - Dalmine ricorda il 4 novembre, data che ha segnato nel 1918 la fine del primo conflitto mondiale. Tante le iniziative pensate per onorare la memoria dei caduti dalminesi, a partire da domenica 2 novembre: a Mariano alle 10 si terrà la messa nel nuovo santuario, mentre alle 11 seguirà un corteo che si chiuderà al monumento del Bersagliere, con un breve momento di commemorazione al monumento ai Caduti. Alle 11.30 ci sarà invece la deposizione delle corone presso il campo santo, con l'accompagnamento del corpo musicale san Lorenzo di Mariano. A Dalmine, sempre domenica 2 novembre, le autorità si raduneranno al Municipio alle 11 per un corteo che porterà alla chiesa San Giuseppe, dove verrà deposta una corona d'alloro alla lapide dedicata ai Caduti prima della messa, che inizierà alle 11.15. Seguirà un nuovo corteo, questa volta verso il monumento ai Caduti di largo Europa, sempre con l'accompagnamento del corpo musicare san Lorenzo di Mariano.
Martedì 4 novembre, alle 15, a Sforzatica Sant'Andrea verrà celebrata la messa nel cimitero di via Battisti, mentre domenica 9 novembre si chiuderanno le iniziative a Sabbio con la messa delle 8 e il corteo al monumento ai Caduti, e a Guzzanica con la messa delle 10 e il nuovo corteo verso il monumento ai Caduti. Anche in queste due occasioni non mancherà l'accompagnamento del corpo musicare san Lorenzo di Mariano.
Questo il pensiero del sindaco Lorella Alessio: “L’Italia, insieme ai paesi dell’intesa, aveva vinto la Grande Guerra. Citando Alessandro Manzoni chiedo: 'Fu vera gloria?'. Milioni di morti, milioni di feriti, mutilati per sempre nel corpo e nello spirito, miseria, distruzione, odio e rancore per nulla sopiti: furono queste le uniche vere conseguenze di quel terribile conflitto. In questa ricorrenza bisogna solo rendere onore a tutte le vittime, rivolgendo loro un pensiero di gratitudine o una preghiera nel profondo del nostro animo, consapevoli che la pace che oggi viviamo è il frutto del loro valore e del loro sacrificio”.
Allegati
C.S 4 Novembre.pdf