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Approvate ieri sera le aliquote per la Tasi e l´Imu: detrazioni per le famiglie e i negozi di vicinato

Ultima modifica 16 giugno 2022

Approvate ieri sera le aliquote per la Tasi e l´Imu: detrazioni per le famiglie e i negozi di vicinato  
Il consiglio comunale di Dalmine ha approvato ieri le aliquote e i regolamenti di tariffe e tributi per l’anno 2014, primo tassello verso l’approvazione del bilancio di previsione in programma il prossimo 22 settembre.
“L’Amministrazione Comunale – spiega l’assessore al bilancio Giuliana Locatelli – ha scelto di mantenere invariata la pressione tributaria vigente per quanto riguarda la maggior parte delle aliquote, tasse e tariffe esistenti (addizionale comunale Irpef, Tosap, Imposta pubblicità, servizi a domanda individuale), con la sola eccezione dell’IMU, dove si è intervenuto sulle aliquote per le seconde case, aree fabbricabili ed altri immobili”.
Confermata dunque l’addizionale Irpef alle aliquote dello scorso anno e approvata la Tari, la nuova tassa rifiuti, a migliori condizioni rispetto alla Tares 2013, con una riduzione generale di 0,30 euro al metro quadrato e un ulteriore sgravio del 2,5% per le utenze domestiche.
La vera novità di quest’anno è l’applicazione della Tasi (la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale che riguarda i servizi rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione pubblica): la normativa prevede la possibilità di fissare per questa imposta un’aliquota massima con detrazioni del 3,3 per mille. “Tuttavia – sottolinea Locatelli – abbiamo preferito applicare un’aliquota inferiore (pari al 2,5 per mille) prevedendo comunque detrazioni per agevolare determinate categorie sociali.”
Sono infatti previste detrazioni per i possessori di abitazioni con rendite catastali inferiori a € 400,00 (per fare un esempio, con una rendita catastale inferiore a € 260,00 la Tasi non si paga), per famiglie con almeno due figli e per invalidi al 100% con basso reddito.
“Abbiamo inoltre azzerato la Tasi per gli inquilini e per i proprietari di seconde case, aree fabbricabili e altri immobili. In questo caso abbiamo inciso sull’Imu, avendo però un particolare riguardo per i negozi di vicinato e per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per i quali l’aliquota IMU rimane invariata”.
Tutto questo in un panorama segnato dai tagli dei trasferimenti statali: “Quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con una riduzione dei trasferimenti statali di circa € 738.000 – conclude l’assessore Locatelli – oltre a una riduzione del trasferimento compensativo IMU sulla prima casa per circa € 800.000.”

Tasi
2,50 per mille  abitazione principale e relative pertinenze
• Detrazioni:
Ø      € 100 (Rendita Catastale fino ad € 260)
Ø      €   50 (R.C. da € 260,001 a € 300)
Ø      €   30 (R.C. da € 300,01 a €400,00)
Ø      €  50 per nuclei famigliari con almeno due figli di età non superiore a 26 anni
Ø      €  50 per titolare di abitazione principale invalido al 100% con reddito ai fini ISEE non superiore ad € 12.000,00 e senza altre proprietà

Imu
Immobili di cat. A1,A8 e A,9 adibiti ad abitazione principale e loro pertinenze: 6,00 per mille
Altri fabbricati, terreni agricoli  ed aree fabbricabili: 10,10 per mille
Fabbricati di cat. Catastale D: 10,30 per mille (7,60 allo Stato e 2,70 al  Comune)
Fabbricati di cat. Catastale C1 con alcuni requisiti (negozi di vicinato): 7,60 per mille
Alloggi assegnati a soggetti ivi residenti posseduti da IACP o da enti di edilizia residenziale pubblica: 4,75 per mille

Addizonale comunale irpef: 0,47 per mille

Allegati
CS Tariffe.pdf