3 gennaio: il consiglio approva il riordino del sistema scolastico
Ultima modifica 14 giugno 2022
3 gennaio: il consiglio approva il riordino del sistema scolastico
Al via il dimensionamento del sistema scolastico a Dalmine. È stata approvata dal Consiglio comunale la creazione di due istituti comprensivi a partire dall’anno scolastico 2013/2014: una proposta che guarda non solo alla scuola di oggi, ma anche a quella di domani.
Da tempo fortemente voluto dall’Assessorato alla pubblica istruzione e reso poi obbligatorio dalle disposizioni dell’art. 19 della legge n° 111 dello scorso 15 luglio (la prima “finanziaria estiva”), il dimensionamento scolastico arriva dopo un lungo iter che ha visto la partecipazione attiva delle dirigenze scolastiche, dei presidenti dei consiglio di circolo e di istituto e dei comitati genitori.
«Sono molto soddisfatto dell’approvazione della delibera. Benché si sia arrivati a questo punto rispondendo a una sollecitazione normativa che viene dall’alto, rivendico lo spirito dei suoi contenuti nonché l’idea che ha avviato il dibattito due anni fa e che ha portato a fare scelte consapevoli, meditate e ricche di prospettive come patrimonio dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Terzi», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Tradizione e Istruzione pubblica, Gianluca Iodice.
«La nuova organizzazione del sistema scolastico è un tema presente da oltre un decennio nel dibattito pubblico della nostra Città - precisa l’Assessore - L’amministrazione Terzi non ha mai fatto mistero della sua predilezione per il modello “verticale”, tanto da inserirlo come punto qualificante del proprio programma elettorale e da avviare, a pochi mesi dal suo insediamento, un percorso di confronto con le parti interessate. Le ragioni di questa preferenza accordata all’istituto comprensivo sono presto dette: riequilibrare l’entità numerica degli Istituti, con un occhio all’evoluzione urbanistica e demografica, rafforzare la continuità didattico-educativa fra i vari ordini e, soprattutto, ampliare la libertà delle famiglie grazie a POF differenziati fra cui scegliere».
«Ora la palla passa alle scuole e alle famiglie: bisognerà vedere come riempiranno di proposte i due nuovi contenitori, evitando di appiattirsi l’uno sull’altro. Sono sicuro che, se gli attori in gioco sapranno sfruttare tutte le potenzialità dell’istituto comprensivo, la scuola di Dalmine, una volta riassestatasi a seguito di un cambiamento tanto radicale, saprà essere migliore di quanto non lo sia oggi. Saprà farlo cementando la sua alleanza con il territorio e con i suoi rappresentanti, sfruttando tutte le forze educative che esso esprime. L’Amministrazione Comunale è pronta a fare la sua parte in questa alleanza per l’educazione, per la crescita e per la creatività delle persone», ha spiegato Iodice.
Anche il Sindaco, Claudia Terzi, ha sottolineato l’importanza del provvedimento: «Con l’adozione di questo nuovo dimensionamento del sistema scolastico Dalmine smette di essere l’eccezione e si adegua alla normalità degli ordinamenti scolastici della stragrande maggioranza dei comuni bergamaschi. Finalmente anche nella nostra città le famiglie potranno scegliere tra due diversi programmi educativi e non ci sarà più la netta divisione tra le scuole primarie e quelle secondarie di primo grado. Mi rimane come unica amarezza di essere arrivati ad assumere una decisione così importante solo perché obbligati dalla legge, quando già in passato avevamo cercato di condividere quest’impostazione con i genitori e i dirigenti. Probabilmente era ancora troppo presto. Sono però contenta che un punto importante del nostro programma elettorale si realizzi. Ovviamente abbiamo sottoposto agli enti interessati più proposte e quella che abbiamo approvato ieri sera è quella che è stata indicata dal tavolo di confronto. Mi preme sottolineare soprattutto lo sforzo per far sì che il passaggio a questo nuovo sistema scolastico sia il più indolore possibile e che per il futuro i disagi per le famiglie siano quasi inesistenti. Certo è che questa è una rivoluzione per Dalmine. E come per tutti i cambiamenti è difficile trovare il consenso unanime dei soggetti coinvolti, ma è comunque un grande passo, importante e fondamentale per l'evoluzione della nostra città».
La proposta prevede la creazione di due istituti comprensivi: il primo che unisce le aree centrali con Sabbio e con sede presso la “Carducci” (per un totale di 1134 alunni) e il secondo che unisce Brembo e Mariano (e tutte le scuole dell’infanzia statali), con sede nel plesso “A. Moro” (per un totale di 1000 alunni).
Si tratta quindi di due poli, uno sostanzialmente stabile (polo 1) che interessa quartieri per i quali non è prevista espansione territoriale. Il polo 2 invece, attualmente con un numero minore di iscritti, è quello che negli anni vedrà aumentare la popolazione scolastica a seguito dell’espansione edilizia che sta interessando i quartieri di Brembo e Mariano.
Il provvedimento garantisce la continuità territoriale per gli alunni della primaria di S. Maria che convergono alla “Camozzi” e per gli alunni di Brembo che invece convergono all’“A. Moro”. Inoltre, si salvaguardia il “non isolamento” del quartiere di Sabbio,si mantiene unito al centro dando continuità alle progettualità dell’istituto di 1°grado che già adesso si muove in questo senso.
Le scuole dell’infanzia sono state considerate “pacchetto a sé” valutando che già ora la scuola dell’infanzia di Dalmine è una realtà plurima: oltre alle scuole statali (con un totale di 292 alunni), sono presenti due scuole a gestione comunale per un totale di 246 alunni e una scuola interparrocchiale con 136 alunni. Insomma qualsivoglia riorganizzazione non consentirebbe la continuità fra le scuole dell’infanzia e le primarie.
Per poter garantire i necessari adeguamenti edilizi e consentire alle dirigenze interessate di espletare tutti i necessari processi amministrativi connessi alla creazione di istituti comprensivi, il piano approvato avrà concreta attuazione a decorrere dall’anno scolastico 2013/2014.
Ecco un quadro riassuntivo del dimensionamento:
Polo 1
Scuola - Alunni
Primaria “Collodi” - S. Maria
158
Primaria “Carducci”
340
Primaria “Manzoni” - Sabbio
206
Ist. 1° grado “Camozzi”
317
Ist. 1° grado “Sabbio”
113
Totale 1134
Polo 2
Scuola - alunni
S. Infanzia “Piazzoli” - Brembo
115
Primaria “Alighieri” - Mariano
191
Primaria “De Amicis” - Brembo
241
Ist. 1° grado “Moro”
276
S. Infanzia “B. Molla” - Sabbio
69
S. Infanzia “Manzù” - Guzzanica
24
S. Infanzia “Rodari” - S. Maria
84
Totale 1000
Questo, invece, il quadro riassuntivo della situazione odierna:
Circolo didattico
Scuola - alunni
S. Infanzia “Rodari” - S. Maria
84
S. Infanzia “Piazzoli” - Brembo
115
S. Infanzia “B. Molla” - Sabbio
69
S. Infanzia “Manzù” - Guzzanica
24
Primaria “Collodi” - S. Maria
158
Primaria “Carducci”
340
Primaria “Alighieri” - Mariano
191
Primaria “De Amicis” - Brembo
241
Primaria “Manzoni” - Sabbio
206
Totale 1428
Istituto “G. Camozzi”
Scuola - alunni
Ist. 1° grado “Camozzi”
317
Ist. 1° grado “Moro”
276
Ist. 1° grado “Sabbio”
113
Totale 706
Allegati
CS Dalmine approva la riorganizzazione del sistema scolast….pdf