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Voto assistito

Ultima modifica 20 maggio 2024

Gli elettori fisicamente impediti ad esprimere autonomamente il proprio voto (ad esempio: ciechi, amputati delle mani, paralizzati), possono votare con l’assistenza di un altro elettore liberamente scelto, che entra con loro nella cabina elettorale.

La legge riconosce il diritto a farsi accompagnare in cabina elettorale anche a coloro che sono fisicamente impediti solo temporaneamente.

L’elettore affetto da impedimento fisico talmente evidente da non lasciare dubbi non deve presentare alcuna domanda, ma semplicemente andare al seggio con l’accompagnatore.

Negli altri casi occorre presentare apposita richiesta all’Ufficio elettorale e rivolgersi, in tempo utile per votare, alla ASST e farsi rilasciare il certificato medico che autorizza il voto assistito.

 
Elettori non vedenti

Per gli elettori non vedenti, alla domanda sarà necessario allegare:

  • la tessera elettorale in originale;
  • un valido documento d'identità;
  • il libretto nominativo di pensione, rilasciato dall'INPS oppure il verbale della Commissione Sanitaria Unica per l'accertamento delle condizioni visive (artt. 2 e 3 Legge 138/2001).

Qualora l’impedimento fisico sia permanente, al fine di evitare che per ogni elezione si debbano produrre dei certificati medici, è possibile richiedere che sulla tessera elettorale venga messo un timbro, recante la scritta “AVD”, che autorizza l’interessato ad essere assistito in modo permanente nell’esercizio del diritto di voto.

Per ottenerlo, l’interessato dovrà presentare la domanda per voto assistito permanente, insieme a tutta la documentazione rilasciata dalla Commissione Medica della ASL, in cui si attesta che l’infermità fisica impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di un'altra persona.

Istanza per la richiesta di annotazione del diritto di voto assistito resa nell'interesse di persona impedita
20-05-2024

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Domanda voto assistito permanente
20-05-2024

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